Volete preparare una ricetta ma non sapete come sostituire il lievito di birra? Scommetto  in dispensa avrete almeno uno di questi ingredienti!

Il lievito di birra è la tipologia di lievito più diffusa per la panificazione e altri lievitati. Solitamente si trova nel banco frigo, venduto in cubetti dal peso di 25 g l’uno, si può mantenere per  circa 20 giorni e va conservato in frigorifero. È possibile trovarlo anche disidratato, tra gli scaffali, in bustine che hanno lunga scadenza.

Una confezione di lievito secco equivale ad 1 cubetto di lievito di birra fresco. La differenza è che, mentre il cubetto deve essere sciolto in un po’ d’acqua, quello disidratato può essere aggiunto direttamente agli ingredienti secchi. I tempi di lievitazione variano in base alla quantità di lievito, che a sua volta deve essere proporzionato alla farina. Ogni 500 grammi di farina dovrete usare 5 g di lievito di birra. Mettendone di più i tempi di lievitazione diminuiranno, mentre diminuendo il lievito si dovrà aspettare più tempo per la maturazione dell’impasto.

Pasta madre.

Nasce dall’unione di acqua e farina con uno starter, ossia un ingrediente che dia il via alla fermentazione, come frutta, uvetta, yogurt. Realizzare il lievito madre da zero è un’operazione lunga che richiede pazienza e un lavoro quotidiano per almeno 15-20 giorni. Se non avete tempo vi suggerisco di andare dal vostro forno di fiducia e acquistare 50 grammi di lievito madre. Vi costerà solo pochi centesimi ma se siete attenti a conservarlo e rigenerarlo potrà durare per sempre. Per riuscirci basterà fare dei rinfreschi settimanali con questa modalità:

  • Prendete 50 g di lievito, aggiungete 50 g di farina e 25 g di acqua. Impastate fino a ottenere un composto liscio e omogeneo e trasferitelo in un vaso di vetro alto e coperto da una pellicola trasparente.
  • Segnate il punto di partenza con un pennarello e, quando avrà raggiunto il raddoppio, sarà pronto. Tenete presente che mentre in estate potrebbero essere sufficienti un paio di ore per il raddoppio, man mano che le temperature si abbassano potrebbero volercene anche più di tre.
  • L’aspetto risulterà areato, con delle bolle, appiccicaticcio e dall’odore leggermente acidulo.

Come vedete, i tempi di lievitazione sono nettamente superiori rispetto a quelli richiesti dal lievito di birra, ma il risultato è decisamente migliore: ne guadagnerete in digeribilità e in gusto.

Birra.

Possiamo preparare un ottimo impasto senza lievito, anche usando come alternativa la birra. In questo caso non occorrerà neppure il bicarbonato! La birra deve essere aggiunta gradualmente: 150 ml sono la dose ideale. Bisogna avere a disposizione anche: 250 gr di farina, 100 ml di acqua, 2 cucchiai di olio. Aggiungiamo il sale e l’impasto è pronto. Meglio lasciarlo riposare per qualche ora.

Non dimentichiamoci dei dolci!

Per la preparazione dei dolci, si consiglia la sostituzione del lievito di birra con il lievito per dolci. Venduto solitamente in bustine da 15/16 g può essere aromatizzato alla vaniglia, permette la lievitazione del dolce direttamente in cottura. Anche in questo caso, una bustina equivale a un cubetto.  Uno dei metodi più semplici per sostituire il lievito di birra nei dolci è il bicarbonato. Da solo, però, non basta, va infatti abbinato a una componente acida.  Ecco come:

  • 6 g di bicarbonato + 30 ml di succo di limone;
  • 6 g di bicarbonato + 50 ml di aceto di mele;
  • 6 g di bicarbonato + 70 g di yogurt.

Un altro sostituto del lievito per la preparazione dei dolci è il cremor tartaro. Venduto in bustine, contribuisce a conferire grande soffici ai dolci. Per gli impasti dolci a lunga lievitazione invece, particolarmente indicata è l’ammoniaca per dolci (non l’ammoniaca chimica che utilizzate in casa mi raccomando!).

Spero che questo articolo vi sia stato utile. Buona cucina!

 

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